I Giardini del Quirinale, ben conservati, sono una splendida “chicca” nel cuore di Roma. La loro storia è strettamente connessa con l’evoluzione del complesso monumentale. Nel Settecento, in un punto panoramico del colle, il giardino fu arricchito di una elegante Coffee House, una costruzione edificata a partire dal 1741 dall’architetto Ferdinando Fuga e destinata a luogo di incontro e di cultura.
Nel corso del pontificato di Gregorio XVI Cappellari (1831-1846) fu attuata una riorganizzazione su vasta scala delle alberature, soprattutto nella parte verso le Quattro Fontane, che ne accentuò l’aspetto di giardino di gusto inglese. Particolarmente significativa fu la creazione, presso l’ala orientale del palazzo, di un labirinto arboreo con un obelisco al centro e la sistemazione, nel viale che conduce alla Porta Giardini della Manica Lunga, di una elegante fontana con tazza di marmo e vasca inferiore circolare.
Tra gli interventi di età sabauda si ricorda la creazione della Fontana di Caserta, costruita di fronte al Coffee House su progetto dello scultore Giulio Monteverde per Umberto I (1878-1900), che include un gruppo scultoreo proveniente dal parco della Reggia di Caserta, con tre figure femminili sedute su di una roccia al centro di una vasca circolare.
Date le lunghe file e non avendo corsie privilegiate, l’appuntamento è a Piazza del Quirinale alle 15:45.
Costo della visita: € 10.00 euro a persona comprensivi di diritti di Genti e Paesi da pagare anticipatamente.