TOUR BOSNIA-ERZEGOVINA
Banja Luka, Sarajevo, Srebrenica, Mostar
Bosnia-Erzegovina, preziosa tessera del grande mosaico d’Europa!
Un viaggio attraverso una terra carica di storia, impreziosita da genti di fedi religiose diverse e da culture e tradizioni che s’incontrano, si combinano e talvolta si scontrano.
Un’occasione unica per conoscere questo Paese: fiumi e boschi che fanno da scenario a centri storici, croci e mezzelune.
L’itinerario è mosso da profonda curiosità culturale e umana per una regione spesso scossa dalla Grande Storia, in cui si intrecciano complesse storie personali, familiari e di comunità. Anche se le vicende del XX secolo ne hanno messo a dura prova la specificità, la Bosnia – Erzegovina rimane un ambiente in cui il tessuto multiculturale e multireligioso si avverte con forza un luogo che riesce a trasmettere forti emozioni e a stimolare riflessioni.
Quote di partecipazione:
- QUOTA DI PARTECIPAZIONE: € 1450.00
- Supplemento stanza singola: € 110.00
La quota di partecipazione non comprende il costo del volo AR di avvicinamento a Trieste.
Una prima sosta a Jasenovac – lungo il serpeggiante fiume Sava che giunge sino a Belgrado ci aiuta a prendere le misure con quel ‘900 che ha segnato l´intera regione in maniera profonda e a fare il nostro ingresso in Bosnia-Erzegovina con maggiore consapevolezza.
Da Banja Luka, trasformata nella sua essenza intima dall’ultimo conflitto, ci inoltriamo poi nel cuore della regione.
Attraversando le stupende gole di roccia del fiume Vrbas, giungiamo prima a Jajce eredità della Bosnia cristiana medievale e poi a Travnik, capitale politica per oltre un secolo della Bosnia ottomana, ma anche capitale culturale in quanto città natale del Premio Nobel Ivo Andrić: poeta, scrittore e diplomatico, autore della Trilogia sulla Bosnia, di cui Il Ponte sulla Drina è l’opera più nota.
Più a Sud, Sarajevo ci apre le sue porte e ci invita a conoscere il passato ottomano e austriaco della città, a cercare di cogliere il suo spirito e la sua pluralità al di là del lungo assedio degli anni ’90 e delle difficoltà del Paese nel dopoguerra. Ecco così raggruppati in pochi metri i centri della fede cattolica, ortodossa, ebraica e islamica; ecco le diverse forme e architetture della città; ma anche il luogo degli spari di Gavrilo Princip, che il 28 giugno 1914 hanno fatto precipitare l’Europa nel primo conflitto mondiale; e poi la Biblioteca Nazionale ed Universitaria, risorta dalle ceneri del 1992 … Dedicata una giornata di conoscenza e di riflessione a Srebrenica, culmine della tragedia del conflitto, rivolgiamo il nostro sguardo all’Erzegovina e ai suoi gioielli: la verde Neretva e la splendida città di Mostar un tempo centro di gravità tra Adriatico e Balcani.
Qui si distende plasticamente lo Stari Most il “Ponte Vecchio” ricostruito dopo l’abbattimento del 1993 e simbolo di una città che vive un presente di divisione e diffidenza.
E infine Počitelj, cascata di pietra, che annuncia il vicinissimo Mare Adriatico ed il più vasto mondo mediterraneo con le sue abitazioni e con il verde, i colori e le essenze dei suoi numerosi orti e giardini privati.
Ecco così un programma per un viaggio interiore, per apprezzare la bellezza della natura, delle architetture e delle persone, per riflettere su temi che sono parte del nostro presente.
Un programma che mette al centro l’Europa, la sua Storia, la sua civiltà frutto di mille apporti, di mille scontri e di mille abbracci.
Tutto questo con i partner locali, appassionati e determinati a valorizzare questo enorme patrimonio di spirito e culture.
PROGRAMMA DI VIAGGIO
1° Giorno:
AEROPORTO TRIESTE – JASENOVAC – PRIJEDOR
- Arriviamo all’Aeroporto di Trieste alle 10:15 con il volo proveniente da Roma Fiumicino delle 9:05.
- Dopo il pranzo libero in Slovenia, proseguiamo lungo la direttrice Lubiana – Zagabria, seguendo il tracciato di quella che in epoca socialista era chiamata Autostrada della Fratellanza e dell’Unità e che univa i tre centri di maggiore rilievo della compagine jugoslava: Lubiana, Zagabria e Belgrado;
- Prima di varcare il confine tra Croazia e Bosnia-Erzegovina sostiamo presso il sito memoriale di Jasenovac: campo di sterminio dove nel corso della Seconda guerra mondiale il regime ustascia croato ha disposto l’eliminazione violenta di Serbi, Ebrei, Rom ed oppositori politici;
- Arriviamo in prima serata a Prijedor, per cenare con piatti tradizionali bosniaci preparati dalla locale associazione, partner di lungo corso;
- Pernottamento in hotel 3*.
2° Giorno:
PRIJEDOR – BANJA LUKA – JAJCE
- Dedichiamo la prima parte del mattino, dedicata ad una breve passeggiata nel centro di Prijedor, che ci dà l’occasione per dialogare sulla vita quotidiana e sui destini del Paese, impegnato a superare il recente doloroso passato di guerra e stretto tra la politica ufficiale, la complessa realtà socio – economica e i profondi mutamenti interni alla comunità, ci spostiamo poi a Banja Luka, centro nevralgico della Republika Srpska, una delle due entità politico-amministrative di cui si compone il Paese;
- Una visita al cuore della città ci permette di apprezzare alcuni edifici di particolare importanza politica e religiosa, ma anche di passeggiare lì dove pulsa la vita quotidiana di una città nota alle cronache della regione balcanica per il pesante terremoto del 1969;
- Dopo il pranzo libero, puntiamo verso l’interno della Bosnia;
- Costeggiando lo splendido fiume Vrbas giungiamo così a Jajce, capitale della Bosnia nel Medioevo. Affascinante per il suo nucleo storico, aggrappato al pendio del monte su cui domina l’antica fortezza, la città fa mostra di abitazioni di architettura tipica della Bosnia centrale;
- Qui si trova anche il Museo dell’AVNOJ, nell’edificio in cui si è tenuta l’assemblea fondativa della Jugoslavia socialista nel novembre 1943. In un’atmosfera di altri tempi, l’allestimento mira a riprodurre l’ambiente in cui si è svolto l’incontro dei vertici delle forze partigiane che ha portato alla nascita del nuovo Stato guidato da Josip Broz Tito;
- Cena e pernottamento in hotel 3*.
3° Giorno:
JAJCE – TRAVNIK – SARAJEVO
- Continuiamo la nostra discesa all´interno della Bosnia-Erzegovina per arrivare a Travnik, capitale ottomana nel corso del ‘700 e nella prima parte dell´800, dopo l’incendio di Sarajevo del 1699 ad opera delle truppe asburgiche guidate da Eugenio di Savoia. La vita della città, animata dalla presenza dei visir e da quella di rappresentanti diplomatici, viene descritta con ineguagliabile maestria da Ivo Andrić ne La Cronaca di Travnik;
- Visitiamo il centro storico inferiore, in cui spiccano la cinquecentesca “Moschea colorata” carica di preziose lavorazioni, disegni e colori e la “Casa natale di Ivo Andrić”, che ospita un piccolo museo dedicato alla sua opera letteraria e alla sua fortuna;
- Ci spostiamo poi nella parte più antica, lì dove si trova l’imponente fortezza medievale realizzata ai tempi della Bosnia cristiana, per godere della vista piena del vecchio nucleo urbano e del centro otto – novecentesco;
- Dopo il pranzo libero e dopo aver toccato alcuni luoghi di particolare interesse nei dintorni tra cui l’eccezionale monumento dell’architetto Bogdan Bogdanović dedicato “alle Vittime del Fascismo” giungiamo a Sarajevo, dove ci attendono la cena al ristorante in centro città ed il pernottamento in hotel 3*.
4° Giorno:
SARAJEVO
- Al mattino ci immergiamo nella Baščaršija il cuore turco ottomano i cui piccoli vicoli ospitano ancora vecchie botteghe artigiane e mani abili a lavorare tessuti, prodotti in pelle, metalli e nella porzione di centro storico edificato negli anni della presenza austro – ungarica;
- Visitiamo i luoghi religiosi più importanti della comunità musulmana, ebraica, ortodossa e cattolica: riferimento religioso, ma anche culturale, moschee, sinagoghe e chiese sono testimoni dell’antico spirito di rispetto e di apertura della città;
- Dopo il pranzo libero, nel pomeriggio ci rechiamo alla Casa di Svrzo un gioiello dell’architettura ottomana di fine ‘700, che ci fa calare nell’atmosfera della Sarajevo di un tempo;
- Ed infine alla Viječnica, l’edificio di fine ‘800 in stile neo-moresco, realizzato dalle autorità asburgiche per ospitare il Consiglio comunale di Sarajevo e divenuto poi Biblioteca Nazionale ed Universitaria. Risorta dopo il devastante incendio provocato dagli assedianti nell’agosto del 1992, orala Viječnica è in cerca di una nuova identità;
- Cena in ristorante e pernottamento in hotel 3*.
5° Giorno: –
SARAJEVO – SREBRENICA – SARAJEVO
- Attraversiamo l’altopiano della Romanija che offre un paesaggio montano fatto di boschi, pascoli e piccoli villaggi per giungere a Srebrenica;
- Parte dell’antica via argentaria romana e medioevale, e cittadina termale rinomata e benestante in epoca jugoslava, con lo scoppio della guerra in Bosnia – Erzegovina viene proclamata “Safe Zone” dai Caschi blu ONU a protezione della sua popolazione assediata;
- Visitiamo a Potočari l’intero complesso memoriale che ricorda il massacro nel luglio 1995 della popolazione maschile di fede musulmana rifugiata a Srebrenica. I fatti avvenuti qualificati come genocidio dal Tribunale Penale Internazionale per l’ex-Jugoslavia scuotono ancora oggi l’opinione pubblica locale e nazionale, con versioni diverse e distanti, profonde ferite non rimarginate ed un senso di giustizia mancata e lontana;
- Dopo il pranzo organizzato da un’associazione locale, visitiamo insieme il centro urbano. Oggi la cittadina conta poco più di un migliaio di abitanti, i quali nonostante le molte difficoltà da anni continuano a sperimentare tentativi di convivenza e a realizzare progetti virtuosi legati alle memorie;
- Ritorniamo infine a Sarajevo per cena in ristorante e pernottamento in hotel 3*.
6° Giorno:
SARAJEVO – MOSTAR
- Dedichiamo la prima parte della giornata a luoghi ed angoli di Sarajevo che ci permettono di averne una visione più ampia, di approfondire le nostre conoscenze e le nostre emozioni, lasciando anche spazio, per chi lo desidera, a visite in proprio, a momenti di “intimità” con la città;
- Scegliamo così tra varie possibilità di visita, come ad esempio l’antico cimitero ebraico che con le sue differenti sepolture sefardite ed ashkenazite testimonia la presenza di molti secoli della comunità oppure ”l’altra Sarajevo”: Istočno Sarajevo, un corpo geograficamente e mentalmente separato dalla città storica, abitato quasi per intero dalla componente serba in fuga all’alba del 1996 e destinato a diventare secondo la visione di Radovan Karadžić – “la nuova vera Sarajevo”;
- Rimane aperta per ciascuno la possibilità di visitare in proprio musei e istituzioni culturali come, ad esempio, l’ex” Museo della Rivoluzione” o il notissimo “Museo dell´Infanzia in tempo di guerra”;
- Nel pomeriggio prendiamo la via per Mostar;
- Passiamo così dalla Bosnia all’Erzegovina con un progressivo cambio del paesaggio, che, dal verde intenso della prima, muta nella pietra bianca ed arida della seconda;
- Pranzo libero.
- Cena in ristorante e pernottamento in hotel 3*.
7° Giorno:
MOSTAR – POČITELJ – SIGNO (SINJ)
- Eccoci a Mostar, dove ancora una volta i rintocchi delle campane si mescolano ai richiami alla preghiera dei muezzin.
- Visitiamo la Čaršija, l’antico centro storico turco ottomano, impreziosito da splendidi protagonisti: il fiume Neretva, di colore verde smeraldo, con la sua corrente rapida che disegna incessantemente linee e cerchi sotto la pancia dello Stari Most il Ponte Vecchio: opera coraggiosa, realizzata nel ‘500 con ardite tecniche costruttive, simbolo d’incontro tra Oriente e Occidente, restituito alla città e al mondo intero dopo il suo abbattimento avvenuto nell’autunno del 1993; e infine l’antica Moschea intitolata a Koski Mehmed Pascià, che guarda il “Vecchio” dritto dritto negli occhi. Vecchia e nuova Mostar s’intrecciano con le loro mille storie di un passato di convivenza ed un difficile presente di separazione tra la parte occidentale a maggioranza croata e la parte orientale abitata in larga parte da Bosniaci musulmani;
- Dopo il pranzo libero sostiamo a Počitelj per la visita dell’antico centro turco ottomano su cui vigila l’UNESCO;
- Disteso lungo l’intero fianco del monte, caratterizzato da stretti viottoli e dalla natura mediterranea che abbraccia le abitazioni tradizionali, Počitelj colpisce per la sua architettura e per gli spazi di vita in cui si sposano orti giardino e case in pietra;
- Dominando la valle del fiume Narenta (Neretva), Počitelj ha rivestito per secoli un rilevante ruolo strategico – militare, quasi porta d’ingresso tra il mondo adriatico ed il cuore dei Balcani;
- Lasciamo quindi la Bosnia – Erzegovina per entrare in Croazia, dove ci aspetta la città di Signo (Senj) per cena e pernottamento in hotel 3*.
8° Giorno:
SIGNO (SINJ) – AEROPORTO TRIESTE
- Prima della partenza in direzione Italia ci concediamo di primo mattino una breve passeggiata nel centro storico di Sinj, vittoriosa nel 1715 su un esercito di 40.000 Turchi, in anni di durissimo scontro tra gli Stati cristiani e l’Impero turco. La città manifesta il suo orgoglio ed il perenne ricordo di questo evento attraverso la tradizione della giostra dell’Alka e la profonda devozione popolare presso il Santuario della Madonna Miracolosa;
- Ci avviamo poi lungo l’asse Spalato-FiumeTrieste, fermandoci lungo il percorso per il pranzo libero;
- Giungiamo infine all’Aeroporto di Trieste per il volo delle 19:30, con arrivo previsto all’Aeroporto di Roma Fiumicino alle 20:35.
NOTA: Il programma può essere soggetto a variazioni, sia prima che durante il viaggio, per ragioni sanitarie, in base alle condizioni climatiche, alle regole e alle indicazioni di qualunque genere imposte dalle autorità, alle condizioni della circolazione stradale e dei mezzi di trasporto utilizzati, alle regole di accesso imposte dai siti di visita, alle festività, alle esigenze delle strutture che ospitano il gruppo di viaggiatori e per sopravvenuta indisponibilità di uno o più guide e partner.
ATTENZIONE!
E’ richiesto ai partecipanti di segnalare ogni eventuale intolleranza, allergia ed esigenza collegate al cibo, nonché ogni eventuale patologia medica, che possano rilevare nel corso dello svolgimento del viaggio.
L’organizzazione non è responsabile per segnalazioni non effettuate dagli interessati.
DOCUMENTI DI VIAGGIO NECESSARI:
CARTA D’IDENTITÀ in corso di validità senza rinnovo con timbro oppure PASSAPORTO in corso di validità.
Entrambi i documenti devono avere un termine di scadenza superiore di almeno 3 mesi rispetto alla data di rientro dalla Bosnia-Erzegovina.
Per ulteriori dettagli si veda il sito del Ministero degli Affari Esteri (www.viaggiaresicuri.it).
ATTENZIONE!
Se si possiede passaporto in corso di validità si prega di portarlo con sé per rendere più spedite le operazioni di controllo ai valichi di confine.
La quota comprende:
- Trasferimenti in minibus riservato
- Mediatore culturale dall’Italia, membro dell’associazione Viaggiare i Balcani
- Accompagnatore CTA Il Circolo da Roma
- Pernottamenti con prima colazione in hotel 3*
- Pranzo del giorno 5
- Cene dal giorno 1 al giorno 7
- Visite guidate come da programma ed ingressi: Travnik: Moschea colorata, Fortezza – Sarajevo: Vecchia Chiesa Ortodossa, Sinagoga ebraica, Casa di Svrzo, Biblioteca Nazionale e Universitaria (Viječnica) – Mostar: Moschea Koski Mehmet Pascià
- Assicurazione medico, bagaglio e annullamento AXA (inclusa copertura malattie preesistenti, croniche e pandemia).
La quota non comprende:
- Voli aerei
- Pranzi (eccetto il giorno 5)
- Cena del giorno 8
- Bevande a pranzo e cena
- Visite non indicate nella voce “La quota comprende”
- Mance
- Extra personali
- Tutto quanto non specificato ne “La quota comprende”.